Il caffè è molto diffuso nel mondo, una revisione della letteratura scientifica sul tema nel 2010 ha posto particolare attenzione agli effetti del consumo di caffeina, valutandone la relazione con i disturbi mentali. (Lara, 2010*¹) Oltre alla possibilità di una lieve dipendenza, la caffeina può portare benefici in termini di aumentate lucidità e prontezza, attenzione, funzioni cognitive e miglioramento dell'umore.
Un consumo moderato di caffè (< 6 tazzine/giorno) è risultato associato ad una minor presenza di sintomi depressivi e meno decadimenti cognitivi. D'altro canto, in casi rari, alte dosi di caffeina possono favorire lo sviluppo di sintomi psicotici e più comunemente ansia. L'effetto ansiogeno della caffeina dipende anche da fattori genetici ed è legato ad un polimorfismo (variante allelica) del recettore A2A.
Nonostante siano necessari ulteriori studi, la caffeina può essere considerata uno strumento utile per ottenere una carica di energia e un aiuto nelle azioni impegnative delle diverse attività quotidiane.

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• ¹ http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20164571