Introduzione e cenni storici

I disturbi mentali, come la depressione, stanno diventando parte di una comorbidità tra benessere fisico e mentale. (Jacka et al. Food policies for physical and mental health. BMC Psychiatry. 2014, 14:132). La letteratura scientifica emergente rivela l'evidenza del ruolo del cibo e della qualità dell'alimentazione nei meccanismi che portano al benessere emotivo e psicologico, sostenendo il riconoscimento della dieta e della nutrizione come fattori centrali sia del benessere fisico sia del benessere psicologico. La dieta e l'alimentazione sono importanti per la salute mentale così come sono importanti per gli ambiti della cardiologia, endocrinologia e gastroenterologia (Sarris et al. Nutritional medicine as mainstream in psychiatry. The Lancet Psychiatry 2015).

Diversi studi epidemiologici hanno infatti mostrato un'associazione tra le abitudini alimentari e un ridotto rischio di depressione. L'alimentazione può avere un ruolo di rilievo sia nello sviluppo che nel grado di severità e durata della depressione. Quindi le abitudini alimentari (specialmente la dieta mediterranea) diventano un obiettivo per la prevenzione dei disturbi mentali. Lai et al. 2014 ¹; Psaltopoulou et al. 2013 ²; Sánchez-Villegas et al. 2013 ³.

Il consumo di cibo influenza la salute mentale, in quanto il cervello necessita di una sostanziale quantità di energia totale e di un sufficiente apporto di nutrienti, che dipendono da amminoacidi, grassi, vitamine e minerali, al fine di svolgere il proprio compito ad un elevato tasso metabolico. (Logan and Jacka. Nutritional psychiatry research. J Physiol Anthropol 2014, 33:22).

Nonostante qualcuno usi le integrazioni alimentari sia in presenza di disturbi mentali sia in loro assenza, la situazione attuale, dove le persone consumano preferibilmente cibi poveri di nutrienti, ricchi di energia e soprattutto confezionati è dal punto di vista storico unica. Molte persone non raggiungono i livelli standard di apporto nutrizionale raccomandato per quanto riguarda diversi nutrienti, che includono vitamine (specialmente le vitamine del gruppo B), zinco e magnesio.

E' necessaria dunque un'attenta valutazione degli effetti dei diversi nutrienti, quando e in quali circostanze hanno effetto. La procedura di valutazione dovrebbe seguire un approccio scientificamente rigoroso. L'app FeelEat intende seguire un approccio simile. Attraverso le pagine seguenti potrai scegliere i tuoi singoli passi.