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Experimental effects of chocolate deprivation on cravings, mood, and consumption in high and low chocolate-cravers. Effetti sperimentali della privazione del cioccolato sul craving e sullo stato d’animo.



Disegno dello studio: Misure dello stato d’animo pre e post il consumo di cibo. 2 settimane di follow-up
Campione: 58 donne, studentesse all’Università di Jaén (Spagna) (18-29 anni)
A metà dei partecipanti è stato chiesto di non mangiare cioccolato (condizione di privazione), l’altra metà poteva invece mangiarlo (condizione di non privazione).

Lo studio raccoglie i dati relativi a livelli di craving (desiderio intenso) di cibo, stato d’animo e consumo di cioccolato, confrontando 4 diversi gruppi (condizione di privazione con intenso/scarso desiderio, condizione di non privazione con intenso/scarso desiderio).
Per quanto riguarda lo stato d’animo, il livello di ansia era statisticamente diverso tra le valutazioni prima e dopo la privazione di cioccolato. (effetto del tempo statisticamente significativo p-value minore di 0.01). E’ stato riscontrato anche un effetto nel tempo del desiderio di cioccolato (craving) sullo stato d’animo (interazione tra tempo e craving statisticamente significativa p-value minore di 0.05). Nella valutazione dopo la privazione, il desiderio di cioccolato era aumentato sia nei soggetti privati dell’alimento, ma anche in soggetti non privati ma classificati alla prima valutazione con desiderio intenso (high-cravers)

Inoltre, in base alla suddivisione per grado di craving, tutti gli high-cravers hanno sperimentato un aumentato livello di ansia indipendente dallo stato di privazione, mentre nessun cambiamento è emerso nei partecipanti con bassi livelli di craving iniziali.

Tuttavia, i ricercatori non possono essere sicuri che i due gruppi abbiano mantenuto fedelmente la loro condizione (divieto o possibilità di mangiare il cioccolato) e durante le due settimane dello studio. Inoltre il test è avvenuto in condizioni sperimentali, dunque è possibile che I partecipanti fossero più consapevoli del loro consumo di cioccolato rispetto a situazioni quotidiane.


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