EVENTI AVVERSI
quando interrompiamo il consumo di un particolare cibo o bevanda

Smettere di mangiare un cibo particolare o di bere un certo tipo di bevanda può produrre sintomi di astinenza, come mal di testa, che fortunatamente scompaiono dopo alcuni giorni. Qui puoi trovare due semplici esempi: caffè e zucchero.

Se improvvisamente smetti di bere CAFFE' per esempio puoi incorrere in alcuni sintomi tipici dell'astinenza come il mal di testa. Per questo motivo il consumo, ad esempio di questa bevanda, andrebbe ridotto gradualmente.
Uno studio scientifico pubblicato nel 2005 nella rivista Psychopharmacology (Rogers et al.¹) ha evidenziato un effetto dell'astinenza da caffeina sull'umore e sul benessere emotivo di 48 persone che avevano un consumo di caffeina medio-alto. I partecipanti allo studio che avevano consumato regolarmente tè o caffè per 3 settimane hanno riportato infatti effetti negativi (sensazioni di tensione, stordimento e confusione, agitazione, mal di testa più frequenti e meno energia rispetto ai partecipanti che avevano consumato tè o caffè decaffeinati.

Anche smettere di mangiare ZUCCHERO (pensiamo a quante cose tra quelle che mangiamo contengono zucchero) può provocare sintomi di astinenza (rabbia, ansia, cambiamenti nell'appetito, stanchezza, condizione simil-influenzale, insonnia, irritabilità e alterazioni del sonno) nonostante il grado di severità dei sintomi provati sia discutibile. Essi dipendono da quanto e per quanto tempo è stato assunto lo zucchero e naturalmente dall diversa fisiologia degli individui. Le persone descrivono sintomi di astinenza quando decidono di smettere di mangiare cibi richhi di zucchero. Il quesito sperimentale cerca di illustrare se lo zucchero può portare ad una forma naturale di "dipendenza da cibo". Lo zucchero è notoriamente una sostanza che favorisce il rilascio di oppioidi e dopamina, dunque è attesa una potenziale dipendenza.

Attualmente la letteratura scientifica internazionale non ha ancora preso in considerazione l'astinenza da zucchero nell'uomo, ma uno studio pubblicato nel 2008 sulla rivista Neuroscience & Biobehavioral Reviews (Avena et al.²) mostra qualche risultato interessante negli animali. I ricercatori, infatti, hanno rilevato sintomi depressivi durante l'astinenza precipitata da naloxone in ratti con un'alimentazione intermittente a base di zucchero.