Il Craving, ovvero un intenso desiderio di un particolare cibo, spesso è coinvolto in stati d’animo negativi e frequentemente precede il consumo di cioccolato. In particolare le caratteristiche del cioccolato unite agli sbalzi d’umore e alle variazioni ormonali mensili, soprattutto per le donne, evidenziano un forte potere nell’influenzare il benessere emotivo e psicologico degli individui.
Il piacere dei sensi (che si verifica qualche tempo prima, durante e immediatamente dopo il consumo di cibo), la riduzione dell’appetito (che si presenta qualche tempo dopo) e l’attivazione indotta da ingredienti stimolanti del cacao possono essere considerati mediatori dei cambiamenti di stati d’animo indotti dal cioccolato. Inoltre le persone sono più inclini a consumare del cibo più per il piacere di mangiare che per mancanza di energia per il corpo.
Disegno dello studio: Misure ripetute nel tempo per il consumo di cibo (cioccolato vs. mela vs. niente) e la valutazione dello stato d’animo
Campione: 37 donne tedesche volontarie normopeso, tra i 19 e i 30 anni
Variabile di risposta: valutazione giornaliera riportata autonomamente dai partecipanti sul loro stato d’animo e relativamente ad appetito, emozioni e stato attivo (ti senti attiva/vitale)
Ogni partecipante è stato assegnato casualmente ad una sequenza di due cibi (tra cioccolato, mela e niente) tutti i giorni. I ricercatori hanno rilevato anche la motivazione al consumo di cibo per ciascun partecipante.
Cambiamenti medi nel tempo delle valutazioni personali riguardo allo stato d’animo
Confronto tra il consumo di cioccolato e di una mela e nessun alimento
Il cioccolato e la mela hanno mostrato una riduzione dell’APPETITO rispetto al non consumare nessun alimento (le stime sono statisticamente significative: p-value minore di 0.001) Lo studio ha riscontrato migliori valutazioni sullo stato d’animo dopo il consumo di cioccolato in confronto a nessun consumo di cibo (p-value minore di 0.001), e dopo il consumo di una mela sempre in relazione a nessun consumo di cibo (stime statisticamente significative: p-value pari a 0.003).
Inoltre il consumo di cioccolato ha aumentato la sensazione di GIOIA rispetto a nessun consumo di cibo e per alcune donne il consumo di cioccolato era accompagnato anche da sensi di COLPA, probabilmente indotti da preconcetti negativi sul cibo basati sul contesto culturale e sociale, legato alla forma fisica e al peso corporeo.
Entrambi gli alimenti hanno offerto ai partecipanti uno stato d'animo VITALE e ATTIVO.
Confronto tra cioccolato e mela
Secondo lo studio il cioccolato ha l’effetto di ridurre maggiormente l’APPETITO rispetto alla mela (stime statisticamente significative: p-value pari a 0.007) Il miglioramento dell’UMORE era più evidente dopo il consumo di cioccolato rispetto al consumo della mela (p-value minore di 0.001)
In sintesi lo studio ha rilevato che il cioccolato aumenta le sensazioni di vitalità, riduce la stanchezza e migliora l’umore aumentando la sensazione di gioia. L’aumento di emozioni positive era più pronunciata 5 minuti e 30 minuti dopo il consumo di cibo (food intake). Di conseguenza meccanismi precoci come il piacere dei sensi (gusto e caratteristiche sensoriali) potrebbero contribuire al ruolo “emozionale” del cioccolato rispetto a meccanismi tardivi come cambiamenti a livello neurochimico. La riduzione dell’appetito 5 minuti dopo l’apporto di cibo era paragonabile per cioccolato e mela, il miglioramento dell’umore era invece più pronunciato immediatamente dopo il consumo del cioccolato.
Privazione del cioccolato (Moreno-Dominguez et al. 2012) Torna a Cioccolato Back home
