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Comfort Foods: An Exploratory Journey Into The Social and Emotional Significance of Food. Esplorazione all'interno del significato sociale ed emozionale del cibo.



Lo studio osservazionale
Campione: Campione: 264 studenti di una grande università pubblica nel sudest degli USA, membri di un corso di «Introduzione alla Sociologia» o «Aspetti sociali e culturali del cibo e dell’alimentazione».

Agli studenti è stato richiesto di portare in classe il tipo di cibo che li rendeva felici o che dava loro consolazione, al fine di condividere le loro riflessioni e motivazioni con il resto della classe.




Analogie tra i cibi scelti - parole chiave

  1. BISOGNO DI UNA CARICA EMOTIVA E AUTOSTIMA
    “Mia nonna mi preparava sempre del gelato al cioccolato quando ero triste, ora quando mi sento giù, mangio del gelato per sentirmi meglio”.
    Alcuni partecipanti hanno raccontato di usare il cibo per il proprio comfort quando avevano problemi di autostima. “La ricetta di un particolare piatto è spesso percepita come considerazione della persona che ci sta offrendo quel piatto».
  2. INDULGENZA, percezioni riguardo la ricchezza in termini di contenuto calorico, di grassi e di zuccheri. Gli studenti hanno riportato riflessioni correlate a salute e alimentazione, senza però permettere a questi di entrare realmente nelle loro decisioni. Hanno attribuito ai cibi scelti il ruolo di motivazione o ricompensa per affrontare alcune difficoltà.
  3. FAMILIARE, interazioni personali e sociali tra amici intimi e membri della propria famiglia durante la preparazione e il consumo del cibo, viste come una sorta «cucina-terapia».
    “Quando vivevo a casa, mia mamma mi preparava sempre una macedonia di frutta”.
    “La mamma, che cucinava per noi tutti i giorni, aggiungerebbe il mais ad ogni piatto”.
  4. CIBO NOSTALGICO, identifica un particolare tempo e luogo nel vissuto personale. I cibi “nostalgici” spesso sono legati a ricordi della cura da parte di una persona cara.
    “Ora che vivo lontano da casa, I muffin al mirtillo ancora mi ricordano le chiacchierate del sabato mattina. Quando mi sento solo, richiamo alla mente questi ricordi della mia famiglia, che mi danno immediatamente conforto”.
  5. NESSUNO NEI DINTORNI
    I partecipanti allo studio hanno riportato che consumano alcuni cibi che offrono loro consolazione solo quando sono da soli.
  6. CIBI COMODI
    “Quando mi sento depresso...desidero qualcosa di comodo e facile da preparare. E’ più facile per me andare al negozio e comprare del formaggio che andare in cucina e cucinare qualcosa”.


Lo studio ha riscontrato alcune differenze per genere. Per esempio le donne nel campione avevano scelto cibi associati alla preparazione con altre persone (es. le insalate) o che ricevevano come regali (es. cioccolatini), mentre gli uomini avevano identificato come cibi comfort piatti preparati da altre persone (mamme e fidanzate, es. jambalaya e biscotti al cioccolato). Inoltre gli uomini hanno riportato anche il consumo di alcol come «bevanda comfort» durante i periodi tristi.
In sintesi i cibi comfort sono familiari alla persona e sono usati solo in occasioni speciali, specialemente durante periodi tristi o in cui ci sentiamo soli. Essi evocano sentimenti di nostalgia, sono di solito facili da preparare e consumare, sono spesso «permissivi» (motivazione e ricompensa per affrontare situazioni difficili) e tipicamente offrono un senso di benessere sia fisico che emotivo. Nonostante la generalizzabilità di questi risultati possa fondarsi sull’età e sugli aspetti socio-economici dei partecipanti, la significatività di queste conclusioni è degna di nota.

E tu quale cibo sceglieresti per illustrare il tuo atteggiamento di auto-aiuto durante i periodi tristi? Primo piatto, secondo o dolce? Scegli e ordina le prime tre tra queste alternative.





Possiamo tenere a mente come nel gioco del memo alcuni suggerimenti di questo studio, che descrive lo stretto legame tra cibo ed emozioni nella gestione delle nostre relazioni e l’interessante ruolo dei ricordi nell’interazione tra stato emotivo e scelte alimentari.
I sentimenti evocati dalla condivisione del cibo nella costruzioni delle relazioni sono mantenuti nel tempo, anche quando gli altri non sono presenti. Così il cibo agisce come un mediatore delle relazioni interpersonali che esistono in un contesto sociale ampio.
Inoltre un comune alimento riportato sia dai maschi che dalle femmine come cibo comfort nello studio di Locher et al. 2005 è il cioccolato, molto popolare quando si sente un bisogno di consolazione o ricompensa.


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