CIOCCOLATO E STUDI SCIENTIFICI

I Maya, gli Incas e gli Aztechi già conoscevano il potere del cioccolato nell’influenzare sentimenti ed emozioni e lo consideravano «un regalo degli dèi». Il cioccolato è ancora oggi considerato un afrodisiaco e le sue proprietà oro-sensoriali, mediate dal gusto al palato, hanno un grande valore sull’alimentazione. Il consumo di cioccolato è diffuso nelle regioni sviluppate del mondo e molte persone si sentono periodicamente stimolati dalla motivazione di ottenere il cioccolato come cibo del desiderio. Possiamo definire queste persone «cioccolato dipendenti». Differenze nelle proprietà sensoriali e nella presentazione influenzano l’esperienza del cioccolato.

Che tipo di sentimenti vivi guardando questa immagine? Ti senti una persona «cioccolato dipendente»?

Se hai risposto sì non ti preoccupare! Non è una cosa negativa. Molte persone si definiscono «cioccolato dipendenti». Per la caratteristica di cibo comfort (cibo che fornisce benessere), infatti, il cioccolato ha il potere di offrirci una carica di energia e immediata soddisfazione, per un senso di benessere fisico, psicologico ed emotivo. Una combinazione delle caratteristiche sensoriali del cioccolato, consistenza e aroma, composizione nutrizionale e ingredienti psicotropi dà vita ad un modello di relazione tra cioccolato e stato d’animo. Nella letteratura scientifica, oltre agli studi di note compagnie produttrici, c’è evidenza dell’effetto del cioccolato sul benessere mentale.